31 OTTOBRE: UNA DATA DA RICORDARE PER LA ROTTAMAZIONE QUATER

22.10.2023

La scadenza di ottobre: prima rata della Rottamazione Quater

La fine di ottobre è alle porte, e si fa sempre più vicina una data importante per tutti quelli che hanno aderito alla Rottamazione Quater.

Il 31 ottobre scade, infatti, il termine per il pagamento della prima rata del debito fiscale rottamato. Si tratta di un un impegno da non sottovalutare, sia per l'entità della rata (da sola costituisce il 10% dell'intero debito fiscale rottamato), sia poiché il mancato rispetto di questa scadenza può avere conseguenze significative.

Attenzione al ritardo: cinque giorni di tolleranza

È fondamentale tenere a mente che, in caso di ritardo nel pagamento della rata di ottobre, è previsto un periodo di tolleranza di soli cinque giorni (limite previsto dalla Legge n. 197/2022). 

N.B.: poiché il 5 novembre quest'anno cade di domenica e, quindi, in un giorno festivo, "il pagamento verrà considerato tempestivo se effettuato entro lunedì 6 novembre 2023", come chiarito dalla stessa Agenzia delle Entrate Riscossione all'interno del suo portale.

Entro questo limite estremo sarà ancora possibile onorare il pagamento e mantenere valida la rottamazione con i suoi benefici. Ma oltre il quinto giorno, la situazione cambia irreversibilmente.

Conseguenze del ritardo

Superato il limite di tolleranza senza il pagamento della rata, si verifica la decadenza automatica dalla rottamazione. Ciò significa che tutti i benefici precedentemente ottenuti, come la cancellazione degli interessi e delle sanzioni, vengono perduti. Sarà quindi ripristinato l'intero debito originario, compresi interessi e sanzioni.

Pianificazione per il futuro: la rata di novembre

È importante tenere a mente che il pagamento della rata di ottobre rappresenta solo l'inizio. Il mese successivo, il 30 novembre, è previsto il pagamento della seconda rata, anch'essa corrispondente al 10% dell'importo totale. Pertanto è necessaria un'attenta pianificazione delle proprie finanze per assicurarsi di disporre delle risorse necessarie per onorare questa futura (ma ravvicinata) scadenza.

Sono in molti ad aver già scelto di fare un passo indietro

Molti contribuenti, ancor prima della scadenza della prima rata, hanno già deciso di rinunciare alla Rottamazione Quater. Il motivo principale (forse l'unico) riguarda la difficoltà eccessiva nel pagare le prime due rate, rappresentanti ciascuna il 10% del debito esattoriale rottamato, a distanza così ravvicinata l'una dall'altra (31 ottobre e 30 novembre 2023). Due rate in soli due mesi rappresentano indubbiamente un carico eccessivo, soprattutto per contribuenti con debiti esattoriali molto elevati.

Cosa fare in caso di decadenza dalla Rottamazione Quater

Se, per qualsiasi motivo, ci si trova a decadere dalla Rottamazione Quater, non bisogna disperarsi. È un momento in cui la pianificazione e l'assistenza professionale diventano fondamentali.

L'Agenzia delle Entrate Riscossione inizierà, prima o poi, un'azione di recupero del debito. Prima che ciò avvenga, è essenziale pianificare strategie difensive o di gestione del debito esattoriale per salvaguardare il proprio patrimonio e non farsi cogliere impreparati.

Una pianificazione su misura è la chiave: ogni situazione è unica, e un professionista del settore può aiutare a sviluppare un piano adatto alle proprie esigenze. Questo non è solo un modo per affrontare la decadenza, ma anche un passo verso il ripristino del controllo sulla situazione fiscale e finanziaria.

HAI BISOGNO DI ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEI TUOI DEBITI ESATTORIALI? Clicca qui per prenotare una chiamata gratuita e scopri come possiamo lavorare insieme per proteggere il tuo patrimonio e ripristinare il controllo sulla tua situazione finanziaria