RISCOSSIONE ESATTORIALE: PIGNORAMENTO NULLO SE MANCA LA NOTIFICA AL DEBITORE

Il Tribunale di Napoli dice no ai pignoramenti fantasma.
Finalmente un provvedimento che mette ordine e protegge i contribuenti
Il 24/03/2025 il Tribunale di Napoli ha emesso un'ordinanza che potrebbe cambiare le carte in
tavola per molti contribuenti.
Si parla di pignoramenti esattoriali eseguiti senza preavviso: l'ente della
riscossione blocca il conto o trattiene una parte dello stipendio, ma al
contribuente nessuno dice nulla.
Sembra assurdo? Eppure è esattamente ciò che accade spesso, sfruttando una procedura semplificata prevista dall'art. 72-bis del D.P.R. n. 602/1973, che consente all'agente della riscossione di rivolgersi direttamente al terzo (come la tua banca o il tuo datore di lavoro), senza prima informarti.
Ma qualcosa sta cambiando.
Il caso: pignoramento esattoriale sospeso per mancata notifica al debitore
Con un'ordinanza chiara e decisa, il Tribunale di Napoli ha sospeso un pignoramento presso terzi promosso da un concessionario della riscossione (Napoli Obiettivo Valore s.r.l. – Municipia S.p.A.), proprio perché non era stata data notizia al debitore.
Nonostante
l'atto fosse stato regolarmente notificato al datore di lavoro, mancava
completamente la prova della notifica al diretto interessato.
E il giudice non ha avuto dubbi: senza la notifica al contribuente, l'intera
procedura è viziata.
Il Tribunale partenopeo ha affermato in modo chiaro, infatti, che:
...un pignoramento notificato al solo terzo non può dirsi sufficiente in virtù del disposto del I comma dell'art. 543 che, in quanto norma generale, integra il contenuto precettivo dell'art. 72 bis ove non diversamente disposto.
Una frase che lascia pochi dubbi e che segna un punto fermo in materia: senza notifica al contribuente, il pignoramento non regge.
Questo principio – sempre più condiviso dalla giurisprudenza – ribadisce che il pignoramento esattoriale è valido solo se il debitore ne viene messo al corrente. Altrimenti, viene violato il suo diritto di difesa costituzionalmente garantito.
Perché è importante per te
Questa
decisione è una boccata d'ossigeno per tanti contribuenti che si sono trovati
in difficoltà senza nemmeno sapere di essere sotto pignoramento.
Se l'agente della riscossione non ti ha notificato l'atto, l'intero
procedimento può essere annullato.
E tu puoi far valere i tuoi diritti.
Cosa puoi fare se ti trovi in questa situazione
1 - Controlla se hai ricevuto la notifica
Se non ti è mai arrivato nulla, è probabile che ci sia un'irregolarità grave che potrebbe permetterti di annullare l'intero pignoramento.
2 - Gioca di anticipo: "prevenire è meglio che curare"
Il pignoramento non è mail imprevedibile. Al contrario: è sempre preceduto da un altro atti di riscossione esattoriale (ad esempio da una cartella esattoriale, da un'intimazione di pagamento ecc.). Per potenziare al massimo gli strumenti di difesa è opportuno rivolgersi al più presto ad un professionista del settore, tenendo ben presente che molti dei rimedi a nostra disposizione devono essere utilizzati entro il ventesimo giorno dalla notifica dell'atto di riscossione esattoriale.
3 - Rivolgiti ad un avvocato esperto
Un professionista che conosce bene il diritto esattoriale può aiutarti a bloccare l'esecuzione e a recuperare il controllo della situazione.
Perché affidarti al nostro studio
Da oltre 18
anni ci battiamo al fianco dei contribuenti contro l'Agenzia delle Entrate
Riscossione e contro gli altri concessionari.
Abbiamo già affrontato casi come questo e sappiamo esattamente cosa fare per
proteggere i tuoi interessi, il tuo patrimonio e la tua serenità familiare.
Se sospetti che qualcosa non sia stato fatto nel modo giusto, non aspettare:
contattaci per valutare se il tuo pignoramento esattoriale può essere annullato.
Nota: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non sostituisce una consulenza legale personalizzata. Per una valutazione specifica del tuo caso, contattaci direttamente.